Ferzan Ozpetek, La finestra di fronte, ITA, 2003 |
Per chi c'è e non immagina di esserci così tanto e per chi non c'è più, ma rimane presente per sempre...
- Tra pochi giorni mi trasferisco. L’agenzia è a Ischia.
- - Deve essere una bellissima isola!.
- - Sì, ma non adesso.
E’ sempre così. Non indovino mai i tempi giusti. Fino a poco tempo fa mi sembrava una salvezza la promozione, adesso invece è l’unica cosa che non vorrei.
E’ sempre così. Non indovino mai i tempi giusti. Fino a poco tempo fa mi sembrava una salvezza la promozione, adesso invece è l’unica cosa che non vorrei.
Non so perché, ma mi sembra sempre di ottenere quello che vorrei nel momento sbagliato e finché si tratta di sognare qualcosa allora, allora va tutto bene, ma poi, quando cerco di farlo diventare realtà…eh..non mi so spiegare scusami…Non lo so ma…E’ che io…Io resterei per sempre su questa panchina, anche se so che non sarà mai possibile.
(Dialogo tra Giovanna e Lorenzo)"Sai, quando penso a Lorenzo ho paura di avere già dimenticato il suo volto, di non ricordare più la sua voce.
Cosa sta facendo in questo momento? A chi sta sorridendo?
Ho ancora bisogno di una tua parola, Davide, di un tuo sguardo, di un tuo gesto...
Ma poi all’improvviso sento i tuoi gesti nei miei, ti riconosco nelle mie parole.
Tutti quelli che se ne vanno ti lasciano sempre addosso un po’ di sé.
E’ questo il segreto della memoria? Se è così allora mi sento più sicura, perché so che non sarò mai sola".
Cosa sta facendo in questo momento? A chi sta sorridendo?
Ho ancora bisogno di una tua parola, Davide, di un tuo sguardo, di un tuo gesto...
Ma poi all’improvviso sento i tuoi gesti nei miei, ti riconosco nelle mie parole.
Tutti quelli che se ne vanno ti lasciano sempre addosso un po’ di sé.
E’ questo il segreto della memoria? Se è così allora mi sento più sicura, perché so che non sarò mai sola".
(Giovanna)
"Beh, ognuno si ricorda le favole a modo suo".
(Lorenzo)
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