Cominciamo con il primo...
Quando crediamo di sentirci liberi, ma in realtà abbiamo solo paura di prendere una decisione definitiva.
poverimabelliilcinemaelavita
mercoledì 29 giugno 2011
domenica 26 giugno 2011
Centoventidue minuti dentro Los Angeles.
Sboccato, scorretto e poco credibile. Questi sono i primi tre aggettivi che mi vengono in mente per descrivere "Alpha Dog", ma c'è di più...Dietro questa descrizione approssimativa, c'è l'espressione di un mondo che ti invita ad entrare e a viverlo dalla prima scena all'ultima! All'improvviso ti ritrovi anche tu dentro ville californiane da sogno, in mezzo a feste incasinate che hanno di gran lunga oltrepassato il limite della legalità! Ti guardi in giro e ci sono gli attori più fighi di Hollywood che offrono anche a te di condividere quell'atmosfera bruciata, dal sole e non, della "peggio" gioventù della periferia di Los Angeles. Chi non vorrebbe farsi risucchiare per almeno due ore dentro questa location lisergica??! Io sì!
Nick Cassavetes immagina questo sfondo per raccontare una storia molto tragica e realmente accaduta...Decide di lasciarci l'amaro in bocca dopo averci fatto divertire per bene, un po' come un senso di nausea post-sbronza. E' inutile dire che, con sensazioni così forti, il regista si è potuto permettere il lusso di trascurare i dialoghi...Peccato, perché con quell'ultimo sforzo avrebbe creato un film in grado di competere con la più fredda e nebbiosa, ma pur sempre lisergica, atmosfera inglese di "Trainspotting".
"Alpha Dog", Nick Cassavetes, USA 2006. |
Il film è finito, ma io sono sempre sulle colline di Los Angeles...
venerdì 17 giugno 2011
I film eterni!
"Rubare è un mestiere impegnativo, ci vuole gente seria, mica come voi! Voi, al massimo... potete andare a lavorare!" (Tiberio).
Mario Monicelli, "I soliti ignoti", ITA, 1958 |
GENIO!
lunedì 13 giugno 2011
Ieri, oggi e domani come sarà?
Le nostre vite sono incasinate. Sono segnate da situazioni intricate, ambigue ed incomplete. Beh, chi di voi non ha mai pensato al futuro? Quanto è bello e rassicurante fare proiezioni improbabili sul nostro futuro! Tutto si risolve! Tutto diventa più facile! E come nelle trame dei migliori film di sempre, il lieto fine è assicurato: incessante applauso del pubblico, titoli di coda e se immagino come sottofondo una colonna sonora accattivante, ottengo un CAPOLAVORO! .
Purtroppo, nella realtà, non accade proprio così…
La verità? Non basta vivere giorno per giorno, neanche ora per ora, infatti, ciò che accade in un secondo, può determinare l’esito della nostra giornata.
Partendo da questo mio pensiero, approfitto per ricordare un grande film (della serie: film così non se ne faranno mai più...).
"Ieri, oggi, domani" di Vittorio De Sica, ITA, 1963. |
lunedì 23 maggio 2011
domenica 22 maggio 2011
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